PRINCIPI DELL’ATTIVITÀ EDUCATIVA
L’opzione apostolica fondamentale del nostro Istituto è l’evangelizzazione e la promozione umana dei bambini e dei giovani.
La proposta formativa battistina “per dare buoni frutti” trae il suo punto di partenza dai principi pedagogico-educativi del Beato Alfonso Maria Fusco:
- Curare l’istruzione e la formazione integrale della persona
- Accompagnare la famiglia nella “buona educazione dei figli”.
- Iniziare il processo educativo del bambino fin dalla prima infanzia.
- Orientare i giovani a vivere la propria esistenza con una personale risposta al progetto di Dio.
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Nell’uomo c’è una tendenza all’attuazione del proprio essere, bisogno di crescita, di realizzazione, una tensione verso l’unità e l’armonia, che si identifica con il vero e profondo obiettivo dell’educazione.
Riconoscere il diritto all’altro ad essere pienamente se stesso, significa considerarlo persona.
Questo impegna fortemente l’educatore che deve sentire il dovere di aiutare a divenire esseri umani padroni della propria interiorità e liberi dalle catene dell’esteriorità, divenendo contemporaneamente egli stesso esperto di umanità.
L’educatore assume dunque il ruolo di “guida” il cui compito è di accompagnare il discepolo, in questo viaggio verso la presa di coscienza di sé stesso, verso la piena edificazione della persona. L’irripetibilità presente nella soggettività umana non ha uno sviluppo spontaneo, ma necessita di essere portato alla luce “educare”.
Il processo dell’esplicitazione dell’originale non può dunque realizzarsi su di un piano di totale autosufficienza, ma esige un atto tipico di “intersoggettività”, questo è ciò che definiamo rapporto educativo.
L’ideale pedagogico battistino sente fortemente la responsabilità di attuazione di questo processo.
Partendo da una concezione dinamica della cultura si fa responsabile di un orientamento non statico, non omologante, ma rispettoso dell’originalità della persona che contribuisce a promuovere.
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“Crescere in età” significa “Crescere in cultura” e soprattutto
“Crescere nella diversità”, con la speranza di fondo che:
“Ogni valle sarà colmata,
ogni monte e colle sarà abbassato
le vie tortuose saranno diritte
i luoghi impervi spianati,
e tutti gli uomini vedranno la salvezza di Dio”.
(Lc 3,3-6)
OBIETTIVI EDUCATIVI
Gli obiettivi educativi per la Scuola dell’Infanzia si basano su alcuni assunti fondamentali:
- II riconoscimento dell’infanzia come preziosa età nella quale il bambino sviluppa la propria identità, l’autonomia, la competenza, il senso della cittadinanza;
- II valore delle differenze e della diversità e quindi dell’integrazione che assume una forte carica educativa in prospettiva interculturale;
- La consapevolezza che sin dalla Scuola dell’Infanzia i bambini devono essere sostenuti a costruirsi quelle disposizioni mentali indispensabili per riconoscersi, riconoscere e interpretare il cambiamento, viverlo ed essere protagonisti.
Nelle Indicazioni per il curricolo c’è una grande attenzione verso i bambini, ai loro bisogni materiali, al benessere fisico per questo la Scuola dell’Infanzia ha il dovere primario di valorizzare questi aspetti, accanto alla dimensione della scoperta e della gioiosa esplorazione del mondo: la scuola dell’infanzia come “Scuola dei perché”. Si
può dunque affermare che la centralità del bambino e dei suoi veri e più profondi bisogni si configura come il punto di partenza e di arrivo di tutte le scelte educative, organizzative e culturali che si andranno a fare.
Tali obiettivi vanno comunicati alle famiglie che sempre, ma soprattutto in questa fascia di età, giocano un ruolo fondamentale.
FINALITA’ EDUCATIVE
Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità,
dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. * Consolidare l’identità:
facilita l’esperienza della sicurezza, della fiducia nelle proprie capacità, la stima di sé, vive in un mondo positivo le proprie affettività.
* Sviluppare l’autonomia:
aiuta a riconoscere e usare liberamente il proprio pensiero, ad esprimere le proprie emozioni ad interagire con gli altri in modo da avere un positivo controllo nei suoi comportamenti, prendere coscienza della realtà.
* Acquisire competenze:
consolida le abilità intellettive, percettive, rappresentative, motorie, linguistiche; sollecita lo sviluppo del pensiero formale e del senso estetico.
* Vivere le prime esperienze di cittadinanza:
Prende coscienza di avere diritti e doveri, comprende i bisogni degli altri, condivide le regole, rispetta la natura.